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La scuola secondaria di primo grado, attraverso le discipline: stimola la crescita delle capacità autonome di studio e di interazione sociale - organizza e accresce, anche attraverso l'alfabetizzazione e l'approfondimento nelle tecnologie informatiche, le conoscenze e le abilità, anche in relazione alla tradizione culturale e alla evoluzione sociale, culturale e scientifica della realtà contemporanea - sviluppa progressivamente le competenze e le capacità di scelta corrispondenti alle attitudini e vocazioni degli allievi - fornisce strumenti adeguati alla prosecuzione delle attività di istruzione e formazione - introduce lo studio di una seconda lingua dell'Unione europea - aiuta a orientarsi per la successiva scelta di istruzione e formazione (Legge 53 del 2003).
Tempo scuola 30h (lun. - ven. 8.00- 14.00)
L’indirizzo musicale è articolato su 32 ore settimanali. La lezione di strumento musicale viene svolta in orario pomeridiano; l’attività di musica d’insieme viene svolta in orario antimeridiano: la sezione per un giorno alla settimana ha un orario articolato su sette ore.
Nell’ordinamento scolastico italiano, la scuola primaria, precedentemente denominata e tuttora comunemente chiamata scuola elementare, fa parte del primo ciclo di istruzione.
La scuola primaria mira all'acquisizione degli apprendimenti di base, come primo esercizio dei diritti costituzionali. Ai bambini ed alle bambine che la frequentano viene offerta l'opportunità di sviluppare le dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali, corporee, etiche e religiose, e di acquisire i saperi irrinunciabili. Si pone come scuola formativa che, attraverso gli alfabeti caratteristici di ciascuna disciplina, permette di esercitare differenti stili cognitivi, ponendo così le premesse per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico. All'alfabetizzazione culturale e strumentale - leggere, scrivere, far di conto attraverso le progressive prospettive disciplinari - si aggiungono l'educazione interculturale e plurilinguistica.
In tal modo si formano cittadini consapevoli e responsabili a tutti i livelli, da quello locale a quello europeo. La padronanza degli strumenti culturali di base è ancora più importante per i bambini che vivono in situazioni di svantaggio: la scuola primaria Niccolini propone un unico tempo scuola per tutte le sezioni , impegnando i bambini per 40 ore settimanali comprensive della mensa, ricalcando perciò il modello orario dell'ex tempo pieno.
La scuola primaria mira all'acquisizione degli apprendimenti di base, come primo esercizio dei diritti costituzionali. Ai bambini e alle bambine che la frequentano viene offerta l'opportunità di sviluppare le dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali, corporee, etiche e religiose, e di acquisire i saperi irrinunciabili. Si pone come scuola formativa che, attraverso gli alfabeti caratteristici di ciascuna disciplina, permette di esercitare differenti stili cognitivi, ponendo così le premesse per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico. All'alfabetizzazione culturale e strumentale - leggere, scrivere, far di conto attraverso le progressive prospettive disciplinari - si aggiungono l'educazione interculturale e plurilinguistica.
In questo modo si formano cittadini consapevoli e responsabili a tutti i livelli, da quello locale a quello europeo. La padronanza degli strumenti culturali di base è ancora più importante per i bambini che vivono in situazioni di svantaggio. La scuola A. Frank presenta una organizzazione del tempo didattico-formativo: due sezioni e di 40 ore ricalcata sul modello tradizionalmente conosciuto come "tempo pieno".
La scuola dell’infanzia fa parte del Sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita ai sei anni ed è il primo gradino del percorso di istruzione, ha durata triennale, non è obbligatoria ed è aperta a tutte le bambine e i bambini di età compresa fra i tre e i cinque anni.
Per ogni bambino e bambina, la scuola dell'Infanzia si pone la finalità di promuovere lo sviluppo dell'identità, dell'autonomia, della competenza e della cittadinanza. Si propone come ambiente ideale di cura, di relazione e di apprendimento, in cui possono essere filtrate ed elaborate le sollecitazioni che i bambini sperimentano a partire dal quotidiano, al fine di comunicare loro, come sosteneva Rodari, non solo il piacere della vita, ma anche la passione per essa.
La nostra scuola dell'infanzia è organizzata in sezioni eterogenee comprendenti bambini di 3-4-5 anni e sperimenta con libertà la formazione dei gruppi e le attività educativo-didattiche di intersezione, seguendo le scelte pedagogiche del team docenti ed adattandole ai bisogni individuali e di gruppo.
Pur nella globalità dell'approccio educativo della scuola dell'infanzia, i campi di esperienza costituiscono i nuclei fondanti di alfabeti e saperi disciplinari che i nostri bambini struttureranno gradualmente in futuro, in un progressivo itinerario scolastico fino ai 14 anni che proprio qui, alla “Daddi”, getta le sue fondamenta.
Storia dell'Istituto
L’I.C. Ghiberti occupa la zona nord-est del Quartiere 4 di Firenze; accoglie l’utenza proveniente da due rioni “storici” della periferia fiorentina: Monticelli-Soffiano e Legnaia. Le circoscrizioni di Monticelli-Soffiano e Legnaia hanno assistito negli anni Sessanta a un rapido inurbamento, attraverso la trasformazione da zone agricole a luoghi densamente abitati, pur mantenendo la presenza di spazi verdi come Villa Vogel, il Boschetto e molti giardini pubblici. In quegli anni, il territorio oggi compreso nel Quartiere 4, si fa protagonista di esperienze pedagogiche fortemente innovative, che partono da una scuola e da una Chiesa -la scuola del maestro Luciano Gori e la Chiesa del parroco Enzo Mazzi dell’Isolotto- catalizzatrici delle emergenti istanze socio-culturali di un’Italia in evoluzione. Come in chiesa l’altare si girava verso i fedeli, nelle aule la cattedra veniva appoggiata al muro e diventava il tavolo di un lavoro collettivo e cooperativo da costruire quotidianamente insieme ai bambini, ai ragazzi e alle famiglie. Le esperienze di scuola attiva e di socializzazione dei genitori generarono, a partire da quegli anni, il concetto di “comunità educante” e diffusero l’idea di una scuola aperta e inclusiva, in osmosi con il territorio circostante, nonché la necessità del rinnovamento metodologico-didattico. Anche il nostro Istituto Comprensivo ha ereditato il messaggio di quell’esperienza così vicina, territorialmente e culturalmente, e lo ha considerato un modello a cui ispirarsi ogni giorno.
Appuntamenti
ORIENTAMENTO SCOLASTICO
al 03 marzo 2025
Presentazione scuola secondaria secondo grado
BACHECA STELLA POLARE
EVENTO STELLA POLARE
28 novembre 2024 ore 16:30-18:30 Evento "Stella Polare
al 15 gennaio 2025